IL FILO DELL'AMORE

 IL FILO DELL'AMORE



Quando il parroco mi ha chiesto di occuparmi dei bambini che dovevano prepararsi alla prima confessione sono rimasta spiazzata. Erano tantissimi anni che non mi occupavo dei bambini nella catechesi. Si, lavoravo con i bambini a scuola, ma la catechesi è tutta un'altra cosa! E dall'ultima volta che ero stata con i bambini in parrocchia erano passati...più di dieci anni. Erano cambiate tante cose, io ero cambiata. Dovevo riparte da zero. 

Così ho trovato questa riflessione di Bruno Ferrero: 

Ognuno di noi è legato a Dio con un filo. Quando commettiamo un peccato il filo si spezza. Quando torniamo da Lui, Dio fa un nodo nel filo, che diventa più corto di prima. Di perdono in perdono ci avviciniamo a Dio.

Temevo, spiegando il concetto di peccato, di scadere nel moralismo. Così ho pensato che fosse perfetto pensare al peccato come relazione mancata, come occasione sprecata. Il filo è l'amore, è Dio che abbraccia tutto e tutti. Noi siamo legati a lui. Quando ci allontaniamo è come se spezziamo quel filo. Nella confessione Dio ci " riannoda" a Lui e ci abbraccia forte come a voler dire "ti voglio bene, sono contento che sei di nuovo qui, con me".


PRIMO PASSSO: C'E' UN FILO



C’è un filo che collega tutte le cose:

i bambini alle loro mamme e ai loro papà,

la mia casa a quella dei miei amici e vicini,

le nostre città alle savane, agli oceani, al cielo e alle stelle.

Gira, gira questo filo in alto, in basso, a destra, a sinistra.

Gira come un ago trasparente che cuce insieme tutto.

Io, tu, noi, ai leoni, alle giraffe, agli uccelli, a tutti gli animali.

C’è un filo e c’è sempre. C’è anche tra di noi ora.

Dio è un filo che unisce tutte le cose.


Per questa prima parte mi sono ispirata all'albo "C'è un filo...". Di seguito trovate il link



Ho spiegato ai bambini che c'è un filo che collega tutte le cose. E' un filo invisibile. Questo filo permette alle persone di amarsi, di stare insieme, di aiutarsi. Questo filo è Dio. Questo filo è l'Amore. Se noi ci rimaniamo abbracciati, l'Amore può raggiungere noi, passando da chi ci vuole bene: i nostri genitori in primis. E può passare attraverso noi e raggiungere altri. Si dice infatti che Dio non ha mani, piedi, braccia, gambe, ma usa le nostre mani, i nostri piedi, le nostre braccia e gambe, per amare il mondo.

Ho chiesto loro di realizzare un disegno in cui "fotografare" tutte le persone a cui tengono di più. E con questi disegni abbiamo realizzato la prima pagina del nostro librone!

Mi sono procurata un gomitolo rosso e li ho intrecciati l'un l'altro con il filo. Poi, in silenzio, seduti, con gli occhi chiusi abbiamo ascoltato questa canzone:



SECONDO PASSO: A VOLTE SI SPEZZA...CHE PECCATO!


In questa seconda fase abbiamo riflettuto sul peccato, partendo dai dieci comandamenti. L'accento è sempre sul fatto che il peccato interrompe il passaggio dell'amore: quando non rispetto i genitori, quando dico bugie, quando invidio qualcuno....il filo si spezza.


TERZO PASSO: DIO FA UN NODO NEL FILO



Quando torniamo da Lui, Dio fa un nodo nel filo, 

che diventa più corto di prima. 

Di perdono in perdono ci avviciniamo a Dio.


Ora è il momento di parlare del dono della confessione, un'occasione unica e speciale che il nostro Dio, nel suo grande Amore, ci regala: la possibilità di riaggiustarlo, quel filo, quando si spezza.

Dopo aver letto la parabola del "Padre Misericordioso", dopo averci riflettuto per bene, sono partita da una preghiera di Alumera di cui vi metto il link:

RITORNO- Alumera

A questo punto ognuno scrive la sua strofa che inizia con queste parole: "Ritorno a te o Padre...."

Raccolgo tutti i foglietti e li attacco intorno all'ultima pagina del nostro librone!


CONCLUSIONE

Sono stata molto sintetica, il percorso è durato diversi mesi e abbiamo parlato di tante cose, ma questa è l'essenza del cammino. Spero vi sia utile e fatemi sapere che ne pensate!


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